L'Asl centro segnala due nuovi casi di West Nile virus in Toscana. Si tratta di due persone residenti nelle zone di Prato ed Empoli (quest'ultimo al momento classificato come caso sospetto) che avrebbero contratto il virus fuori dalle rispettive province di residenza.
Per quanto riguarda la paziente residente nel territorio pratese, a seguito di inchiesta epidemiologica, è stato ricostruito come i primi sintomi siano comparsi in maniera lieve verso la fine di Agosto/inizi di Settembre nel Grossetano dove si trovava da circa due mesi. Visto l'aggravarsi dei sintomi, è rientrata a Prato e, nei giorni seguenti, è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Santo Stefano, dove risulta tuttora ricoverata in condizioni al momento stabili.
Tutti gli adempimenti e le comunicazioni dei flussi Regionali e Ministeriali previsti, spiega l'Asl centro, sono stati messi in atto.
Il secondo caso al momento classificato come sospetto riguarda un giovane residente nell'Empolese. Dall'inchiesta epidemiologica è emerso che ha soggiornato ad Oristano da fine luglio a fine agosto.
I primi sintomi (forte stanchezza e febbre che non ha mai superato i 37,5°) sono iniziati già durante la permanenza nella località sarda, per poi risolversi. Successivamente, dopo qualche giorno dal rientro presso la residenza, è comparsa nuovamente febbre, stanchezza e mal di testa ed è stato effettuato un altro accesso al pronto soccorso. Al momento il caso è stato classificato come probabile, in attesa di un’ulteriore conferma.
Sono state allertate le Asl di competenza nei territori dove risulta essere stata contratta l'infezione per eventuali azioni di disinfestazione. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana centro mantiene elevato il livello di sorveglianza e di attenzione rispetto alle possibili evoluzioni dello scenario epidemiologico e ricorda alla cittadinanza di mantenere attive tutte le azioni di prevenzione raccomandate per la lotta alle zanzare.
L'arbovirosi da virus West Nile, ricorda l'Asl centro, si trasmette tramite puntura di zanzara (Culex, in particolare Culex pipiens) che si può infettare dopo un contatto con alcune specie di uccelli, che costituiscono il serbatoio naturale della malattia. Il virus West Nile non viene trasmesso per contagio interumano, ma solo attraverso la puntura di una zanzara infetta.