Cronaca

Vendono finti gamberi riprodotti col merluzzo

La forma era lei, e grazie al colorante aromatizzato persino sapore e striature rosse erano riprodotti a puntino. Mezza tonnellata sotto sequestro

Uno dei finti gamberi

Li vendevano per gamberi, ma erano finti, sagomati con polpa di pesce di dubbia provenienza - prevalentemente merluzzo - proprio a forma di coda sgusciata e poi aromatizzati con apposito colorante grazie al quale venivano anche riprodotte a puntino le striature rossastre.

Oltre mezza tonnellata di questi finti gamberi modellati tipo pongo, 600 chili, è stata sequestrata nel Fiorentino dagli ispettori pesca della guardia costiera di Livorno in un ingrosso di alimenti. 

Sulle confezioni c'era scritto "gamberetto rosso di surimi", ma lì di gambero non c'era nulla. Caso mai di surimi. Sì perché è venuto fuori che quei prodotti ittici dall'aspetto esattamente coincidente con le code di gambero sgusciate erano in realtà preparazioni che del gambero avevano giusto forma e aroma.

Secondo quanto appurato dalla guardia costiera, si trattava di "un composto di polpa di pesce di dubbia provenienza appositamente sagomato con la forma delle code di gambero e con sopra disegnate, con aroma colorato, le classiche striature rossastre dei pregiati crostacei".

Stante la fuorviante denominazione di vendita sono state sequestrate circa 6.000 confezioni contenenti l’ingannevole prodotto sofisticato per un peso complessivo di oltre 600 chili. 

Più approfonditi controlli hanno condotto ad accertare che la merce era distribuita da un ingrosso umbro: nei confronti dei due operatori commerciali sono state comminate sanzioni per un totale di 12.000 euro.