L'assessore Simocini ha ricordato che l'Autorità nazionale (Aeg) ha negato all'Autorità idrica toscana (Ait) qualunque proroga al termine del 31 marzo per la determinazione delle tariffe. Entro questa data quindi i sindaci dovranno pronunciarsi sui sistemi tariffari messi a punto dai gestori. L'Aeg ha comunque precisato - in modo un po' ambiguo - che le decisioni e il ruolo degli enti locali deve essere valorizzato anche se le decisioni arrivassero oltre il termine del 31 marzo.
In attesa di conoscere le nuove tariffe, il Forum toscano dei Movimenti per l'acqua ha rilanciato in una conferenza stampa nella sede dell'Ait una serie di azioni che cittadini e istituzioni possono mettere in atto, a partire dalla cosiddetta 'obbedienza civile': ovvero togliere dagli importi delle bollette dell'acqua che arrivano nelle case la quota relativa alle voci che hanno sostituito la remunerazione del capitale, abolita dal referendum sull'acqua pubblica e reintrodotta, appunto, sotto altre voci dall'autorità nazionale.
Per Firenze si tratta di 13,76 euro ogni 100 euro. La percentuale varia da zona a zona della Toscana.