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Epatite C, a vuoto il bando dei farmaci

Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha firmato due esposti, uno per la procura di Firenze e l'altro per l'Autorità garante della concorrenza

"La mancata partecipazione alla gara di alcuni - è spiegato nell'esposto anticipato da Rossi all'edizione fiorentina de La Repubblica - e la negazione da parte di altri di un ribasso sul prezzo dei farmaci antivirali configurano l'omissione di cura, la lesione all'integrità psico fisica e l'alterazione anatomico - funzionale dei pazienti toscani, dato che è comprovata la capacità di quei farmaci di eradicare l'infezione". 

La Regione intendeva fermare il contagio, offrendo cure gratis a tutti gli oltre 26 mila toscani affetti da epatite C, con l'obiettivo di debellare definitivamente la malattia e, quindi, eliminare in futuro le spese per contrastarla. "Io non accuso nessuno - ha commentato Rossi - però non ci vedo chiaro. E voglio che si faccia una valutazione più attenta delle due gare che abbiamo indetto in Toscana e del comportamento delle società farmaceutiche interessate".