Attualità

L'etica robotica alla base della democrazia 3.0

Guglielmo Tamburrini, docente all'Università di Napoli e vincitore del premio Preti ha chiesto al governo di aprire il dibattito su etica e tecnologie

E' giusto puntare sulle nuove tecnologie applicate all'assistenza agli anziani, pur sapendo che questo limiterebbe le loro relazioni interpersonali, che già sono ridotte al minimo? E' etico parlare di 'danni collaterali' e di 'rischio calcolato' quando si prendono in considerazione gli effetti di un bombardamento aereo con un velivolo senza pilota, teleguidato da migliaia km di distanza e dunque meno reattivo?

Sono queste alcune delle domande che si è posto il professor Guglielmo Tamburrini, docente di logica e filosofia all'Università Federico II di Napoli, nel corso della lectio magistralis che ha tenuto davanti a centinaia di studenti toscani a Palazzo Bastogi a Firenze. Un intervento di un'ora che Tambrurrini ha tenuto dopo aver ricevuto dalle mani del presidente del consiglio regionale, Alberto Monaci, il premio Giulio Preti, nell'ambito di Pianeta Galileo, il progetto di divulgazione scientifica promosso dalla Toscana giunto alla sua decima edizione.

Il  premio, come si legge nella motivazione è stato conferito a Tamburrini "per la profondità, l’attualità e la rilevanza internazionale delle sue ricerche, accompagnate da un’assidua attività di formazione, dedicate soprattutto alla epistemologia dell’informatica e della robotica, delle scienze cognitive e delle neuroscienze, con una speciale attenzione rivolta al complesso degli aspetti etici collegati all’uso delle macchine e, più in generale, delle moderne tecnologie”.