Cronaca

Evasione delle accise, indagati 16 dipendenti Eni

Perquisizioni delle fiamme gialle in Toscana, Lombardia, Liguria, Sardegna e Lazio. Complessivamente sono 28 le persone coinvolte nell'inchiesta

L'indagine, piuttosto complessa, è incentrata sulla fornitura e la commercializzazione di ingenti quantitativi di carburante senza il pagamento delle accise previste dalla legge. L'evasione fiscale ammonterebbe a diversi milioni di euro e sarebbe stata messa in atto manomettendo e alterando i sigilli che proteggono i misuratori fiscali installati presso il deposito dell'Eni di Calenzano, dove vengono stoccati i carburanti destinati ai distributori del nord Italia.

Dei 28 indagati, 16 sono dipendenti dell'Eni, 5 pubblici ufficiali e 7 dipendenti di aziende che producono e distribuiscono strumenti di misurazione e software per la misurazione fiscale. In 18 sono stati sottoposti a perquisizione nelle loro abitazioni e uffici. Al centro dell'attenzione della Guardia di Finanza anche la raffineria Eni di Livorno.

Fra le accuse ipotizzare dai finanzieri, l'associazione a delinqiuere finalizzata a vari reati fra cui frode in commercio, appropriazione indebita aggravata, sottrazione di prodotti energetici al pagamento delle imposte.