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Expo, il cibo è una calamita per i turisti

Secondo Coldiretti 2 stranieri su 3 arriveranno in Italia attratti dalla buona cucina: spenderanno 1,7 miliardi in bar, ristoranti e 'golosi' souvenir

Si chiamano "vie del gusto" e sono gli itinerari enogastronomici realizzati dalla Coldiretti e raccolti in una vera e propria mappa che collega Milano, cuore dell'esposizione universale che inizierà la prossima settimana, con il resto dello stivale.

Lungo queste vie la Coldiretti ha censito 4.813 prodotti tradizionali regionali, 271 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg, quasi 21.000 agriturismi e oltre 6.600. Ed è questo "tesoretto" ad essere particolarmente attrattivo per il 72,7% degli 8 milioni di visitatori stranieri che dovrebbero arrivare in più rispetto al solito nei giorni dell'Expo e che rimarrà in Italia per un periodo variabile tra le 3 e le 7 notti.

I turisti alloggeranno in strutture non convenzionali: solo il 39% sceglierà, secondo Coldiretti, alberghi o villaggi, mentre gli altri si divideranno tra case in affitto (23%), ospiti di parenti o amici (19%) e il resto in strutture diverse come i 21.000 agriturismi (19%).

Per quanto riguarda gli acquisti, i turisti in arrivo spenderanno un miliardo circa tra bar, ristoranti, pizzerie e rosticcerie, mentre altri 750 milioni verranno investiti nell'acquisto di vini, formaggi, salumi e altre specialità da riportare nei propri paesi d'origine, come 'gustosi' souvenir.