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Expo, tutti pazzi per la Toscana

Lo stand della Regione nel padiglione Italia è fra i più visitati dell'esposizione universale. L'eccellenza declinata attraverso la tecnologia

Chi si aspettava il cipresso sui crinali delle colline e le immagini che tradizionalmente simboleggiano la Toscana nel mondo è rimasto sorpreso:  lo stand, situato a poche decine di metri dallo spettacolare albero della vita che fiorisce al rintocco di ogni ora fra giochi d'acqua, ha linee moderne ed essenziali e accoglie il pubblico con lo slogan Da secoli nel futuro, sintesi dell'orgoglio di un passato eccezionale che ancora oggi produce eccellenze in tutti i campi.

All'interno, schermi interattivi, video, installazioni raccontano le scoperte di Galileo, l'arte di Botticelli e Michelangelo, la letteratura di Dante ma anche la teatralità di Benigni, la creatività dei maestri artigiani contemporanei, le ricerche e le scoperte della Scuola superiore S.Anna di Pisa e di centinaia di aziende. E poi l'esperienza che incuriosisce maggiormente i visitatori: sentire gli odori e i rumori della Toscana oppure vivere le sensazioni suscitate dal tatto accarezzando piantine di salvia collegate attraverso sensori a cupole colorate, sollevando pomelli con i profumi di olio, vino, fagioli, panzanella e castagnaccio,  toccando il polpo-robot immerso nell'acqua.

A Expo Milano anche l'orto galleggiante Jellyfish Barge progettato da Stefano Mancuso dell'Università di Firenze e gli autobus elettrici frutto di una partnership fra un'azienda pubblica di Grosseto e due aziende cinesi: con un'autonomia di 300 chilometri (primato europeo) funzionano da navetta fra i parcheggi e i padiglioni.