Cronaca

Fa comprare un'auto alla figlia ma la usa lo strozzino

Arrestato un usuraio contiguo a una cosca della 'ndrangheta che ha estorto denaro a tassi di interesse stellari a un imprenditore tessile in crisi

un'auto della Finanza

Da un prestito iniziale di circa 15mila euro a un debito di 80mila, lievitato grazie a tassi di interesse arrivati fino al 66% all'anno. 

Protagonisti di un'altra brutta storia di estorsione sono un imprenditore tessile toscano e la figlia, finiti nelle mani di un strozzino contiguo a una cosca della 'ndrangheta e oggi arrestato dalla Guardia di Finanza.

Vessato dalle minacce e nell'impossibilità di far fronte alle continue richieste di  denaro dell'usuraio, l'imprenditore è stato costretto a vendere alcuni gioielli di famiglia e un orologio. Poi, disperato, ha fatto acquistare alla figlia un'auto dal costo di 30mila euro, che la donna ha pagato chiedendo un finanziamento personale, per poi metterla a disposizione dell'usuraio.

L'estorsione è andata avanti per due anni e mezzo, dal Gennaio 2016 al Novembre 2018, fino a quando la vittima ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine e, dopo le indagini condotte dalla Finanza, è scattato l'arresto del criminale. Durante i lunghi mesi in cui è rimasto vittima dell'usuraio, l'imprenditore è stato più volte minacciato di violenze fisiche, anche nei confronti dei familiari, in particolare dei nipotini.