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False ricette, truffa da 50mila euro alla Asl

La guardia di finanza ha denunciato due farmacisti e tre medici: sequestrati un migliaio di farmaci senza fustelle, ricettari e 400 tessere sanitarie

In base a false ricette si facevano rimborsare farmaci che venivano poi o effettivamente venduti, realizzando così un doppio guadagno, o distrutti. E' quanto ha scoperto la guardia di finanza di Arezzo che ha denunciato due farmacisti e tre medici segnalandoli anche alla Corte dei conti di Firenze. Un meccanismo che avrebbe generato una truffa ai danni del Sistema Sanitario Nazionale di circa 50.000 euro.

I farmacisti coinvolti, secondo quanto ricostruito, avrebbero staccato le fustelle dei medicinali applicandole sulle ricette mediche false fatte da dottori loro complici. I farmaci sono stati trovati, spiegano ancora le fiamme gialle, in un locale della farmacia coinvolta nelle indagini e anche in vari sacchi di plastica mentre in un terreno nella disponibilità di uno dei due farmacisti sono stati scoperti i resti dei medicinali carbonizzati. Le perquisizioni hanno infine inoltre alla scoperta delle tessere sanitarie sequestrate e, nell'abitazione di un farmacista, dei ricettari intestati ai tre medici coinvolti, oltre a un timbro ad umido di uno di essi e a diversi fogli manoscritti riportanti nominativi di assistiti con relativi farmaci da prescrivere.