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Calcio e falsi sponsor, 79 indagati in 4 regioni

Maxi-inchiesta della Guardia di Finanza in Toscana, Sicilia, Calabria e Campania per un giro di false fatture. Sotto sequestro beni per 400.000 euro

Su disposizione della Procura di Lamezia Terme, le Fiamme Gialle hanno sequestrato beni per 400.000 euro complessivi a 43 persone coinvolte nelle indagini.
La Guardia di Finanza ha scoperto che i vertici dell'associazione sportiva Promo Sport Calcio di Lamezia Terme (che milita nei campionati dilettantistici), nel periodo compreso fra il 2006 e il 2009, avevano organizzato un sistema di false fatture che ha consentito a numerosi imprenditori che sponsorizzavano la squadra di abbattere i costi attraverso l'evasione fiscale. I vertici attuali della Promo sport calcio sono risultati estranei alla vicenda.
L'indagine è iniziata nel 2006 quando la Banca d'Italia ha segnalato alle Fiamme Gialle movimenti sospetti sul conto corrente della società sportiva. Il sistema di false fatture funzionava così: quando la Promo sport calcio riceveva somme di denaro per le sponsorizzazioni da società e imprenditori di vari settori, dal commercio all'edilizia, emetteva una fattura di pari importo. Successivamente sempre la Promo sport calcio restituiva allo sponsor una parte del denaro emettendo una nuova fattura con la somma effettivamente incassata e solo su quella pagava l'Iva. Le false fatture permettevano agli sponsor di detrarre dalle tasse le cifre fatturate da Promo sport.
Nei quattro anni presi in esame dai finanzieri, il giro di false fature aveva superato i 3 milioni e 300.000 euro. Durante le perquisizioni è stato ritrovato anche un libro mastro sul quale erano stato annotate le fatture emesse, le somme effettivamente percepite e quelle restituite agli sponsor.
I controlli a carico degli sponsor della società sportivs stanno proseguendo.