La proroga al 16 ottobre varrà per i Comuni che non hanno ancora fissato le aliquote Tasi, a cui, secondo Fassino, lo Stato dovrà anticipare i soldi non riscossi. Sono circa il 90% del totale.
''La scadenza del 16 settembre era troppo ravvicinata rispetto a quella del 31 luglio e di mezzo c'era anche il mese di agosto - ha spiegato Piero Fassino.
Il presidente di Anci ha anche escluso che la Tasi venga a costare sulla prima casa piu' dell'Imu.
''Su questo fanno testo le aliquote - ha detto Piero Fassino - L'imu era come minimo al quattro per mille ma poi, in media, arrivava al cinque o al sei. La Tasi minima è invece al 2,5 per mille e puo' essere incrementata al massimo al 3,3. Quindi è evidente che sulla prima casa i cittadini spenderanno meno''.