Politica

Boschi: "Unioni civili anche senza Ncd"

La ministra, ospite del congresso nazionale dell'Idv, ha difeso le riforme del governo, aprendo all'intesa bipartisan sui matrimoni tra omosessuali

Sulle unioni civili il Pd è pronto ad andare diritto verso l'approvazione della nuova legge con o senza il Nuovo Centrodestra. Ovvero anche con i voti esterni alla maggioranza: dal M5S a Sel. L'avvertimento agli alfaniani è di quelli che non lasciano spazio ad interpretazioni, ed arriva direttamente dal ministro delle riforme Maria Elena Boschi, intervenuta oggi a Firenze al congresso nazionale dell'Idv "Valori per l'Italia".

"Faremo il possibile per trovare un accordo con il Nuovo Centrodestra in Parlamento" ha spiegato dal palco la Boschi, aggiungendo subito dopo: "Per il Pd questo è un tema irrinunciabile. Se Ncd non darà il suo appoggio faremo accordi, alleanze con altre forze per portare a casa la legge".

Unioni civili a parte, è stato un intervento a tutto tondo quello del ministro, impegnata a difendere le scelte fatte dal governo negli ultimi passaggi politici: dalla riforma del nuovo Senato alla legge di stabilità. Innanzitutto perché le riforme daranno stabilità: "Noi nel passato abbiamo pagato a caro prezzo l'instabilità. I governi - ha spiegato la Boschi - duravano in media un anno, un anno e mezzo. E questo ci rendeva più deboli anche in Europa. Le riforme sono inoltre un elemento di semplificazione, per rispondere ai bisogni dei cittadini in modo più rapido".

Altro tema affrontato dalla ministra le novità della legge finanziaria, di cui ha difeso le scelte di fondo, a partire dall'abolizione della tasse sulla prima casa. "L'80% dei cittadini possiede una casa che è frutto di sacrifici, - ha ricordato - quelle sulla casa sono tasse che pagano molti pensionati. Noi non le togliamo solo perché questo crea fiducia ma anche perché abbiamo un settore bloccato, che è edilizia". 

"Su alcuni settori noi vorremmo ci fosse un'azione più incisiva" ha detto il segretario dell'Idv Ignazio Messina intervenendo nel dibattito con la ministra "ma l'errore di una certa opposizione è di opporsi a prescindere, senza fare proposte. Noi vogliamo incidere sulle proposte con le nostre elaborazioni".