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Festività di Pasqua in zona rossa, arriva il nuovo decreto

Dal 2 o 3 Aprile al 5 tutta l'Italia in zona rossa. Entro 24 ore le nuove ordinanze per i cambi di colore regionali. La Toscana resiste in arancione

Nelle prossime ore il Consiglio dei Ministri si riunirà per definire una volta per tutte le nuove restrizioni che intende varare a partire dal 15 Marzo per arginare l'assalto delle varianti del SarsCov2, la temuta terza ondata dell'epidemia di Covid.

Fra le novità contenute nel nuovo decreto c'è l'ingresso automatico delle Regioni in zona rossa quando registrano un'incidenza settimanale di contagi uguale o superiore a 250mila positivi ogni centomila abitanti mentre è ancora in discussione un ulteriore abbassamento della soglia dell'indice Rt di trasmissione del contagio per entrare in zona arancione, ora fissata a 1. 

Con il decreto saranno istituiti anche 3 o 4 giorni di zona rossa nazionale per tutta la durata delle festività pasquali, dal venerdì santo o dal giorno successivo fino al lunedì dell'Angelo, con divieto di uscire dalle abitazioni se non per motivi di salute, lavoro o necessità, probabile divieto di visite a parenti o amici e di trasferte nelle seconde case, confini regionali chiusi, ristoranti aperti solo per l'asporto.

Sempre domani il ministro Speranza, dopo i consueti confronti con la cabina di regia e il comitato tecnico scientifico sul nuovo monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità, emanerà le nuove ordinanze per i cambi di colore delle regioni in cui le velocità del contagio è ulteriormente aumentata.

La Toscana, come l'Abruzzo, ha numeri elevati (l'Rt è a 1,22) ma ancora nei limiti per restare in zona arancione anche la prossima settimana, seppure con le scuole chiuse o zone rosse localizzate dove l'epidemia sta colpendo di più, come Prato (in zona rossa dal 15 Marzo), il senese, alcuni Comuni dell'area fiorentina, la provincia di Pistoia (già in zona rossa dall'inizio del mese), quella  di Arezzo. Resteranno probabilmente in arancione anche Umbria, Liguria, Puglia e Valle d'Aosta.

Hanno invece dati da zona rossa Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Veneto, Calabria e le Province autonome di Trento e Bolzano, che andrebbero ad aggiungersi a Basilicata, Campania e Molise.

La Sicilia dovrebbe invece restare in zona gialla e la Sardegna in quella bianca dove decadono la maggior delle restrizioni anti-Covid. E' la seconda settimana consecutiva.