Donzelli si è presentato con un cartello in mano con scritto "Comitato Amici di Renzi" sotto la sede di Fidi Toscana per denunciare i legami che lui stesso ha definito "confusi" tra la finanziaria della Regione e una corrente interna al partito democratico: quella dei renziani appunto.
Già, perchè, secondo quanto ha raccontato il candidato vice governatore con Fratelli d'Italia che appoggia la corsa alla presidenza del leghista Claudio Borghi, settimana scorsa il tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, insieme ai candidati consiglieri a Firenze 1 Leonardo Bieber e all'attuale vicepresidente della giunta, Stefania Saccardi, avrebbero allestito un vero e proprio comizio elettorale all'interno degli uffici di Fidi Toscana.
"I dipendenti di Fidi - ha tuonato Donzelli - sono stati costretti ad ascoltare in orario di lavoro un comizio di alcuni candidati del Partito Democratico". A questo si aggiungono due fatti, come ha sottolineato Donzelli. "Non dimentichiamo - ha detto il candidato di Fratelli d'Italia - che Fidi è al centro dello scandalo per aver pagato i debiti della famiglia Renzi, delle aziende Chil e Chil Post". Non solo. "Bonifazi - ha aggiunto Donzelli - è anche il nipote di uno di fondatori di Fidi".
Un motivo in più, ha detto Donzelli, per dismettere tutte le partecipate della Regione.