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Contributi a fondo perduto per le fiere cancellate dal Covid

La giunta regionale toscana ha stanziato due milioni di euro per le società che hanno registrato perdite di fatturato come conseguenza dell'epidemia

La Regione si muove in soccorso degli enti fieristici che, dall’inizio dell’emergenza Covid-19, sono stati costretti ad annullare o rinviare un numero considerevole di manifestazioni, con gravi perdite di fatturato. Su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras, la giunta regionale ha approvato una proposta di legge che stanzia due milioni di euro per gli aiuti a questo settore.

In particolare sono previsti contributi a fondo perduto. Ne potranno beneficiare tutti gli enti fieristici che abbiano in disponibilità, a qualsiasi titolo (non importa se in proprietà o in uso), un quartiere per accogliere manifestazioni nazionali e internazionali e che, tra febbraio ed agosto 2020, abbiano visto diminuire di almeno un terzo i loro fatturati rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019. 

Il contributo, a parziale compensazione delle perdite, oscillerà fra il 20 o il 30 per cento a seconda che la superficie coperta a disposizione degli espositori sia inferiore o superiore a 15 mila metri quadri.

“Si tratta di un intervento assolutamente necessario - ha commentato il presidente della Toscana, Eugenio Giani - in un settore che già ha subito importanti perdite e che dà occupazione a tante persone”. “L’obiettivo - spiega l’assessore Marras - è sostenere le imprese che hanno patito seri contraccolpi in questi mesi, in modo da affrontare i problemi di liquidità e di occupazione che si sono trovate ad affrontare".

La proposta di legge dovrà adesso essere discussa dal Consiglio regionale.