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Torna da Londra con la variante inglese del Covid

Il giovane ha 25 anni e si trova in isolamento domiciliare insieme alla sorella che era andata a prenderlo all'aeroporto di Firenze

un aereo atterrato al Vespucci

E' un ragazzo di 25 anni rientrato in Toscana dall'Inghilterra il 18 Dicembre scorso il primo caso di variante inglese del virus da SarsCoV2 identificato nel Fiorentino e forse in Toscana visto che gli altri casi sospetti individuati finora non sono stati confermati.

Il giovane frequenta l’università a Londra e quando è il 18 Dicembre è tornato a casa, a Fiesole, è stato messo in quarantena fiduciaria per 2 settimane per rientro dall’estero. Nei due giorni successivi però ha manifestato lievi sintomi riconducibili al Covid-19, con febbre a 37 e mezzo, mal di gola e uno stato di malessere generale. Alla fine del secondo giorno lo studente ha cominciato ad avvertire un dolore al torace, ha contattato la guardia medica ed è stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso di Careggi, dove è stato eseguito il tampone che è risultato positivo. I successivi accertamenti hanno escluso la necessità di un ricovero e pertanto il ragazzo è tornato a casa in quarantena.

Il laboratorio di Careggi, di fronte al sospetto che si trattasse di un caso della variante inglese del Covid, nei giorni successivi ha effettuato il sequenziamento completo del genoma del virus rilevato nel giovane e alla fine degli accertamenti è arrivata la conferma che proprio di variante inglese si tratta.

Il Dipartimento di prevenzione dell’Ausl Toscana Centro ha avviato tempestivamente l’indagine epidemiologica rilevando soltanto la sorella come unico contatto stretto del contagiato: la ragazza era andata a prendere il fratello all'aeroporto di Peretola per riportarlo a casa. 

La compagnia aerea dovrà comunicare al Ministero dei trasporti i nominativi dei passeggeri presenti sullo stesso aereo del giovane ma il ragazzo ha comunque dichiarato alle autorità sanitaria di aver indossato la mascherina per tutta la durata del volo.

Al momento lo studente si trova ancora in quarantena a casa, ormai senza sintomi, in attesa di diventare negativo al tampone. In isolamento domiciliare anche la sorella.