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E' realtà la nuova cassa di espansione sull'Arno

L'opera fondamentale per la mitigazione del rischio alluvionale della città di Firenze è stata realizzata a Figline Valdarno. L'inaugurazione

La nuova cassa di espansione di Pizziconi

Firenze e Valdarno più sicuri rispetto al rischio alluvioni grazie alla nuova cassa di espansione di Pizziconi, sull'Arno nel territorio comunale di Figline e Incisa Valdarno: l'opera di presa, fondamentale per la mitigazione del rischio idraulico nel capoluogo toscano e nel Valdarno fiorentino e aretino, è stata inaugurata stamani dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dall'assessora regionale ad ambiente e protezione civile Monia Monni, insieme con il sindaco di Figline e Incisa Valdarno Valerio Pianigiani.

I lavori sono infatti quasi ultimati, mancano solo alcune lavorazioni accessorie: "L’opera è fondamentale perché rappresenta il rubinetto della cassa: ci permetterà di gestire le piene e derivare fino a 200-250 metri cubi al secondo dall’Arno. In pratica, è come se riuscissimo a intercettare il Mugnone in piena (torrente che scorre dentro Firenze, ndr) prima che entri nell’Arno", ha spiegato Monni.

La cassa di Pizziconi è un intervento previsto dal Piano stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico del bacino del fiume Arno e dal Piano di Gestione del Rischio da Alluvione per la riduzione del rischio idraulico. Soggetto gestore è la Regione Toscana, attraverso il Genio Civile Valdarno. Ha una capacità di 3,8 milioni di metri cubi d'acqua.

Notizia in aggiornamento