Lavoro

Bekaert chiude per ferie ma gli operai non mollano

Lavoratori in presidio per l'intera pausa estiva dell'azienda dove in 318 rischiano il posto dopo l'annuncio di chiusura a fine giugno

Lo avevano detto e lo faranno i lavoratori di Bekaert, l'azienda di Figline Valdarno che che produce rinforzi in acciaio per pneumatici e che a giugno ha annunciato la chiusura. A rischiare il posto sono 318 operai ma le ripercussioni si avvertirebbero anche nelle aziende che gravitano attorno alla Bekaert. Gli operai, dunque, manterranno attivo un presidio permanente davanti alla fabbrica per l'intera durata della pausa estiva, ovvero dal 5 al 19 agosto. 

In una nota, Fim, Fiom e Uilm Firenze spiegano: "E' nostra intenzione presidiare l'ingresso dello stabilimento per scongiurare qualsiasi atto ostile nei confronti dei lavoratori quale ad esempio lo svuotamento dello stabilimento che determinerebbe una chiusura definitiva anticipata dell''attività, come verificato in altre vertenze". "Grazie alla concessione degli spazi esterni da parte dell''American Diner - si spiega legge ancora - è stato possibile allestire di fronte all'azienda un punto di raccolta utile a ospitare un presidio intorno al quale i lavoratori potranno riunirsi ed organizzare iniziative di piccolo intrattenimento in sostegno alla vertenza. Invitiamo i cittadini continuare a manifestare la loro solidarietà ai lavoratori portando la loro vicinanza di fronte ai cancelli che nelle prossime due settimane saranno luogo di incontro e aggregazione".

A luglio, nel corso di un incontro al Mise con il ministro Luigi Di Maio e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l'azienda ha ribadito il no alla sospensione delle procedure di licenziamento.