Cronaca

I ladri con le mutande piene d'oro

Bloccata dai carabinieri una banda di albanesi per una rapina in villa. I malviventi hanno aspettato in casa il ritorno dell'anziano proprietario

L'uomo, 73 anni, era rientrato precipitosamente nella sua abitazione dopo aver ricevuto un avviso sul suo cellulare che qualcuno poteva essere entrato nella villa.

Appena varcata la porta d'ingresso, la brutta sorpresa: all'interno c'erano quattro individui, uno dei quali incappucciato, i quali, brandendo un bastone, si sono fatti consegnare il telefono e poi sono fuggiti con il bottino che avevano già arraffato, monili in oro per un valore complessivo di circa 30mila euro.

A quel punto l'anziano ha chiamato le forze dell'ordine e i carabinieri si sono messi sulle tracce dei malviventi. 

Poche ore dopo, i militari hanno notato un furgone e una Punto parcheggiati non lontano dalla villa con quattro persone a bordo. Quando i mezzi sono partiti, è iniziato il pedinamento da Figline fino a Prato dove la banda, dopo aver consumato il pranzo in un fast food, si è separata: il furgone, (risultato intestato ad una ditta di infissi della zona) si è messo in marcia in direzione della città, mentre la Punto ha imboccato l’autostrada per Bologna. 

Poco dopo entrambi i mezzi sono stati fermati e perquisiti. I c arabi ieri hanno così ritrovato numerosi oggetti preziosi frutto della rapina al 73enne oltre ad altri gioielli probabile provento di altri furti commessi nella provincia di Firenze. 

Uno dei malviventi aveva occultato la refurtiva nelle mutande, preoccupandosi di proteggerla con uno spesso strato di pellicola trasparente. 

Per i quattro albanesi, di età compresa fra i 19 e i 42 anni, si sono aperte le porte del carcere mentre oro e gioielli sono stati riconsegnati al legittimo proprietario.