Cronaca

"Pensavo che quel fucile fosse scarico"

Paola Marzenta, la donna che ha ucciso il marito Dino Gori con un colpo di fucile, dopo due mesi di silenzio ha dato la sua versione dei fatti

Paola Marzenta ha rotto il silenzio e dopo due mesi rinchiusa nel carcere di Sollicciano, ed ha parlato con il sostituto procuratore Andrea Claudiani che segue il caso. La donna ha raccontato che prima il marito l'avrebbe picchiata poi le avrebbe messo il fucile sul tavolo, esortandola a sparare. Lei avrebbe premuto il grilletto convinta che l'arma fosse scarica.

Questa la versione dei fatti di Paola Marzenta, la donna di 58 anni che il 18 ottobre scorso ha ucciso con una fucilata in un casolare a Pratovecchio il marito 64enne Dino Gori. La donna è accusata di omicidio volontario.

La donna ha ricostruito quanto accaduto nel pomeriggio del 18 ottobre scorso quando, durante una lite scoppiata con il marito a tre giorni dalla sentenza definitiva divorzio, lo uccise con un colpo di fucile. Subito dopo l'omicidio la donna si costituì.