Cronaca

Processo in videoconferenza per Riina

Nuova udienza del processo d'assise d'appello per la strage del treno 904. Il boss lo sta seguendo dal carcere di Parma, in barella

Totó Riina è accusato di essere il mandante della strage che, il 16 marzo 1984, provocó 16 morti e 260 feriti su un treno Napoli-Milano. Al termine del processo di primo grado fu assolto. Il ricorso in appello è stato presentato dalla procura.

Riina, in carcere a Parma, ha seguito l'udienza di oggi disteso su una barella, collegato in videoconferenza con il tribunale di Firenze.

L'avvocato difensore del boss ha chiesto ai giudici di confermare la sentenza di primo grado procedendo con una nuova assoluzione. "Salvatore Riina è un essere umano - ha detto l'avvocato Luca Cianferoni nell'arringa - Date un contributo alla giustizia".

L'udienza è stata aggiornata al 21 giugno.

Recentemente ha scatenato le proteste dei familiari delle vittime della mafia la decisione della Cassazione di chiedere al tribunale di Bologna di valutare il trasferimento di Riina ai domiciliari per le sue condizioni di salute.