Monitor Consiglio

A Livorno il doppio degli sbarchi concordati

"La linea del governo disattesa dalle navi dirette a Livorno. Le Ong se ne infischiano delle indicazioni"

Marco Landi

“Indicare un porto sicuro a navi che trasportano un numero ridotto di migranti, per rendere più gestibile l’accoglienza ed evitare viaggi disumani. Questa la linea del governo, puntualmente disattesa dalle navi attese a Livorno nei prossimi giorni" dichiara Marco Landi, consigliere regionale della Lega.

"Una volta ricevuta l’indicazione del porto sicuro sulla base del numero di persone a bordo, le navi delle Ong hanno dapprima fatto rotta sulla Toscana, salvo poi tornare indietro per raccogliere altri migranti, senza curarsi della gestione a terra dei 250 migranti a bordo, il doppio di quelli annunciati e di cui, in parte consistente non conosciamo dettagli utili per l’accoglienza" spiega Landi. 

"Un episodio che è l’eredità dei disastri del governo giallorosso, colpevole di aver lasciato il governo a mani nude nel fronteggiare l’attività sistematica di immigrazione illegale - prosegue il consigliere regionale della Lega - Con i decreti sicurezza l’allora ministro dell’Interno Salvini gestì e fronteggiò il fenomeno del trasporto illegale di migranti. Norme smantellate dal governo Conte II e dalla ministra Lamorgese". "Multe e sequestri di imbarcazioni - ricorda Landi - saranno reintrodotti a breve e se fossero già in vigore permetterebbero di multare le Ong che se ne sono infischiate delle indicazioni italiane. L’immigrazione è un fenomeno che va governato, nell’interesse di tutti, a partire dai migranti. Ma lo si può fare solo se tutti fanno la loro parte, che non significa ignorare le indicazioni italiane”.