Cronaca

Il teatro e la memoria, se n'è andato Alberto Rosselli

Il padre e lo zio, Nello e Carlo Rosselli, furono uccisi in Francia nel 1937 da sicari del regime fascista. Il cordoglio della Toscana

La Toscana piange la scomparsa di Alberto Rosselli, figlio di Nello, storico e giornalista, che con il fratello Carlo fu ucciso da sicari del regime fascista mentre si trovava a Bagnoles de l'Orne, in Francia, il 9 giugno 1937.

“La comunità regionale - si legge in un messaggio del presidente della Regione Eugenio Giani - si stringe intorno alla famiglia Rosselli per la perdita di Alberto. Aveva appena un mese quando il padre e lo zio furono uccisi; ha sempre onorato la loro memoria onorando quei valori di giustizia e di libertà per cui i suoi cari avevano dato la vita. Ricordo con affetto - ha concluso - le tante volte che insieme siamo andati a Trespiano sulla tomba di Nello e Carlo”.

Parole di cordoglio anche dal presidente della Fondazione Circolo Rosselli Valdo Spini, che si stringe attorno alla famiglia. "Alberto Rosselli, che nella vita è stato anche un regista teatrale - ha sottolineato Spini- ha sempre testimoniato fedelmente i valori di giustizia e libertà per i quali dettero la vita suo padre e suo zio".