Cronaca

Addio ad Antonio Panti, sanità in lutto

Stimato medico e presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze fino al 2017, aveva 87 anni. Giani: "Perdiamo un punto di riferimento"

Antonio Panti

La Toscana e il mondo della sanità piangono la scomparsa di Antonio Panti, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze dal 1987 al 2017. Segretario nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale e socio fondatore della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, aveva 87 anni".

Il presidente della Regione Eugenio Giani, appresa la scomparsa dello stimato medico, ha espresso il proprio cordoglio ricordandolo come "Un grande uomo, un grande medico e un punto di riferimento".

“Panti – aggiunge Giani - ha fatto parte di numerose commissioni sanitarie e deontologiche di valore regionale e nazionale, compresa la Commissione deontologica nazionale della FnomCeo, ed è stato anche vicepresidente del Consiglio Sanitario della Regione Toscana da 1998 al 2016 e membro del Comitato Regionale di Bioetica della Toscana. E non dimentichiamo la sua esperienza da giornalista scientifico, con la direzione della rivista Toscana Medica. La sua esperienza, il suo punto di vista e la sua passione ci mancheranno. Condoglianze alla famiglia da parte mia e della Giunta regionale”.

Alle parole del presidente Giani fanno seguito quelle dell’assessore regionale alla salute: "Con Antonio Panti  - sottolinea Simone Bezzini- se ne va un punto di riferimento per la sanità toscana. Una mente brillante che ha dedicato la propria vita per la tutela del diritto alla salute, tenendo assieme valori e capacità di lettura dei cambiamenti e spinta verso l’innovazione del sistema sanitario pubblico. Il suo contributo è stato fondamentale per lo sviluppo dell’organizzazione del sistema sanitario toscano basato sul confronto tra istituzioni e professioni mediche e con al centro sempre il paziente. La sua competenza e la sua passione rimangono un patrimonio importante per le istituzioni e per il mondo della sanità”.

Profondo cordoglio è stato espresso anche dall’assessora regionale al sociale Serena Spinelli, che sottolinea come “Il dottor Panti  per tutta la vita si è impegnato per il diritto fondamentale alla salute, per la nascita del servizio sanitario nazionale, per la sanità pubblica e universalistica, per un sistema socio-sanitario vicino alle persone e di qualità. Lo ha fatto - sottolinea Spinelli- dedicandosi alla propria professione di medico di medicina generale e a quella dei medici toscani e fiorentini, dei quali ha a lungo presieduto l'Ordine, ma lo ha fatto anche, e soprattutto, non facendo mai mancare alle istituzioni regionali i suoi preziosi consigli, il punto di vista di una mente lucida e appassionata. Lo ringrazio per i tanti momenti di confronto che ha voluto regalarmi e in molti lo ricorderemo così”.

Un lutto che ha profondamente colpito la sanità toscana, come emerge anche dalle parole di David Nucci, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia. Anche l’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale di Firenze e Pistoia - si legge in una nota- si unisce al cordoglio per la perdita del dottor Antonio Panti, uomo e professionista di grande valore, che per anni ha collaborato anche con il nostro Ordine per favorire la multiprofessionalità e la multidisciplinarietà nelle cure". 

“Con Antonio Panti scompare un pezzo della storia e della vita di Firenze" scrive Alexander Peirano, presidente della Lega italiana per la Lotta contro i tumori di Firenze, che aggiunge: "Noi della Lilt perdiamo un appassionato consigliere e un amico. L’eredità che ci lascia è continuare a credere e a lavorare per una sanità pubblica e universale, come vuole la Costituzione Italiana”.