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Addio al fisico Ciafaloni, un'equazione porta il suo nome

Ha svolto gli studi prima e l'insegnamento poi sempre in atenei toscani. Si era occupato anche dell'urto fra buchi neri

Foto di archivio

Cordoglio all'Ateneo di Firenze per la scomparsa di Marcello Ciafaloni, già ordinario di Fisica teorica. Nato a Teramo il 5 giugno 1940, si era laureato in Fisica presso l'Università di Pisa, conseguendo poi il perfezionamento alla Scuola Normale Superiore nel 1965. Dopo esser stato ricercatore a Berkeley e al Cern, e assistente presso la Normale, nel 1980 era stato chiamato come professore ordinario di Fisica teorica presso l'Università di Firenze.

Ha dato contributi scientifici rilevanti nel campo delle interazioni forti delle particelle elementari ad alte energie, dove un'importante equazione porta il suo nome. I suoi risultati sono osservati negli esperimenti del Cern. 

Si era occupato, anche, delle interazioni gravitazionali, come l'urto fra buchi neri, e ha proposto contributi originali per l'unificazione con i fenomeni quantistici e tutte le interazioni fondamentali.