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Adesione alle stelle allo sciopero di acqua e gas

Le percentuali di partecipazione dei lavoratori toscani all'astensione nazionale dal lavoro per il rinnovo del contratto hanno toccato il 95 per cento

Foto facebook Cgil Firenze

I presidi dello sciopero convocato dalle categorie di Cgil, Cisl e Uil si sono svolti a Firenze, Livorno, Pisa e Lucca. L'adesione, garantiscono i sindacati, è stata molto alta ovunque. Le percentuali di partecipazione delle aziende toscane, 2i Rete Gas, Italgas, Geal, Gesam, Toscana Energia, Estra, ASA, Acquedotto del Fiora, Nuove Acque, Ingegnerie Toscane, Le Soluzioni, Publiservizi, Acque, Gaia, Publiacqua, hanno oscillato tra il 70 e il 95 per cento. 

Oggetto del contendere è il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da oltre quattordici mesi. 

“Le lavoratrici e i lavoratori del settore gas acqua - hanno detto Fabio Berni, segretario generale della Filctem Toscana, e Marisa Grilli, segretaria regionale Filctem con delega ai settori gas e acqua - hanno dimostrato, aderendo allo sciopero e prendendo parte ai presidi territoriali e aziendali di non voler retrocedere sul terreno dei diritti e delle garanzie contrattuali. E hanno lanciato un forte messaggio alle aziende affinché rimuovano gli ostacoli e le posizioni pregiudiziali per una rapida e positiva conclusione della trattativa sul rinnovo contrattuale”. 

“Le problematiche aperte nel settore, dal rinnovo del CCNL alle garanzie per le gare gas e la gestione del servizio idrico - hanno concluso i rappresentanti della Filctem Cgil - richiederanno, anche per il futuro, l’impegno di tutti per costruire soluzioni all’altezza dell’importanza di tali servizi per la cittadinanza e nel rispetto delle garanzie per i lavoratori e le lavoratrici del settore. Per cogliere questo obiettivo sarà necessario, e anche questo è stato un messaggio lanciato dai presidi organizzati da Filctem Femca e Uiltec, un ruolo più incisivo nel controllo e nella gestione da parte degli enti locali proprietari.”