Ennesima protesta nella notte tra ieri e oggi, sabato 28 Dicembre. Contro gli affitti brevi e il fenomeno dell'overtourism, ovvero il turismo che affolla e satura le città, il gruppo di Salviamo Firenze ha ricoperto di adesivi alcune keybox poste all'esterno delle abitazioni, utili per l'effettuazione del check-in da parte proprio dei turisti.
"È ormai passato un mese da quando stato riaffermato dal Ministero dell'Interno che tastierini e le scatolette porta chiavi non possono essere utilizzate nelle città per gli affitti brevi - ha spiegato Massimo Torelli di Salviamo Firenze per viverci - a Firenze sono stati assunti impegni sulla loro eliminazione dai muri della città, ma tutto continua come prima".
A essere "etichettate" dai manifestanti sono state le abitazioni date in affitto ai turisti di una ventina di strade: da via di Mezzo a via Fiesolana, da via Ghibellina a piazza de' Ciompi, ma anche via Santa Monaca, via dell'Ardiglione, via delle Caldaie e via dei Serragli.
"Mancano tre giorni al 1° Gennaio, quando scatterà l'obbligo, per chi affitta, di esporre accanto al campanello il codice identificativo - hanno aggiunto da Salviamo Firenze - non ci sono nel 95% dei casi. E oltre al codice devono essere in regola con i requisiti di sicurezza e con le norme edilizie rispetto ad abusi fatti. Queste nostre azioni sono volte a sgonfiare l'enorme bolla immobiliare che sta travolgendo Firenze, perché ci sono migliaia di appartamenti sui portali di affitto turistico".