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Affitti stracciati, assolta l'ex sovrintendente

L'ex sovrintendente ai beni artistici della Toscana Alessandra Marino è stata assolta dalla Corte dei conti per il caso degli affitti bassi a Boboli

Il caso degli affitti stracciati a Boboli, Palazzo Pitti e nelle ville medicee della Petraia e di Poggio a Caiano, è finito con l'assoluzione dell'ex sovrintendente ai beni architettonici e artistici della Toscana Alessandra Marino e della funzionaria della sovrintendenza Fulvia Zeuli.

La contestazione era di un presunto danno erariale ma per i giudici a entrambe non può essere addebitata alcuna colpa grave in termini di responsabilità amministrativa contabile: in sostanza non potevano fare diversamente causa il quadro "normativo incerto e contradditorio".

Il procedimento davanti alla Corte dei conti era scattato dopo alcuni accertamenti della guardia di finanza che avevano quantificato un danno erariale di quasi 3 milioni di euro per l'affitto di circa 70 appartamenti dello Stato a prezzi anche cinque volte inferiori a quelli di mercato.