Sono quasi 20mila le famiglie toscane che tra aprile e maggio hanno chiesto il contributo per pagare il canone di locazione, disagio economico e abitativo aggravato dalla crisi dovuta dall'epidemia Covid-19 e dovuto soprattutto dal calo o dalla perdita del lavoro.
E' quanto rivelano Cgil e Sunia Toscana, secondo cui le città con più richieste accolte sono state Firenze (2547), Livorno (1111), Prato (606), Pisa (429), Grosseto (411).
Cgil e Sunia stimano che le famiglie in stato di potenziale disagio economico per i costi dell'abitare siano però in totale oltre 56.000.
La Toscana è l'ottava regione in Italia con più alto numero di sfratti, e il 92% è per morosità: secondo i dati 2019 del ministero dell'Interno si contano 3.300 nuove convalide di sfratto (3.029 per morosità e 271 per finita locazione), con 6.553 richieste di esecuzione con forza pubblica e 2.260 sfratti già eseguiti.
I tribunali regionali hanno già depositato nelle loro cancellerie un numero alto di convalide di sfratto per morosità: il 30% il più del rispetto al 2019, pari a oltre mille convalide di sfratto in più a partire dal 1 gennaio 2021 con la fine del blocco degli sfratti.