Ammonta a un milione e 400mila euro la somma con cui la Regione ha deciso di aumentare le risorse destinate alla sicurezza di chi viaggia e di chi lavora sui treni e sugli autobus della Toscana dove fino ad agosto sono stati denunciati 35 episodi di aggressione fisica o verbale. Le misure sono state discusse a metà settembre nella riunione della 'cabina di regia' in prefettura a Firenze a cui hanno preso parte la Regione Toscana, Trenitalia, tutte le prefetture toscane, il questore di Firenze, RFI, le aziende del tpl su gomma e le organizzazioni sindacali di settore.
Tra le novità, altri 400mila euro per rinnovare per il 2020 la convenzione con Trenitalia e con 5 corpi di polizia toscani per la sicurezza a bordo dei treni regionali. L'accordo consente agli agenti di pubblica sicurezza il libero accesso sui treni regionali in cambio della loro disponibilità a qualificarsi come membri delle forze dell'ordine ed intervenire in caso di minacce alla sicurezza dei passeggeri o del personale in servizio. Gli agenti a bordo treno saranno autorizzati ad intervenire non soltanto in caso di reati veri e propri, ma anche in situazioni 'spiacevoli' per l'utenza o nel caso qualcuno salga a bordo per chiedere denaro ai passeggeri. E per facilitare la comunicazione tra capotreno e forze dell'ordine Trenitalia ha proposto un'apposita app che in caso di bisogno invii velocemente la richiesta di intervento.
Altri 700mila euro serviranno per estendere l'assistenza clienti alle stazioni di Arezzo, Siena e Grosseto oltre che Santa Maria Novella e Pisa con 6 addetti in più di Trenitalia in pettorina rossa e 8 in pettorina blu che saliranno sui convogli per assistere la clientela, controllare i biglietti e dissuadere eventuali malintenzionati.
Per il trasporto su gomma, entro fine anno, scadenza del contratto ponte del tpl, la Regione avvierà con 300mila euro un progetto per aumentare la sicurezza anche a bordo dei bus con misure come telecamere a bordo, campagne di sensibilizzazione e presenza a bordo di personale vigilante.