Attualità

In Toscana allerta massima contro il terrorismo

Dopo la strage di Barcellona si pensa a rafforzare le misure di sicurezza nelle città. Più dissuasori, controlli serrati e monumenti presidiati

Il ministro dell'Interno Marco Minniti ieri ha spiegato che in Italia il livello di allerta è quello immediatamente precedente all'attacco in corso, dunque altissimo. Non cambia dopo gli attentati in Spagna e quelli che sono seguiti in Finlandia, Germania e Siberia ma il Viminale ha fatto sapere che sarà emanata una circolare ai prefetti affinché attraverso i comitati provinciali per l'ordine e sicurezza pubblica che saranno convocati con la partecipazione dei sindaci e in sinergia con le polizie locali si svolga un attento monitoraggio relativamente agli eventi e alle iniziative già programmate sul territorio.

In Toscana intanto si pensa a come rafforzare le misure per garantire la sicurezza alla luce delle strategie che il terrorismo ha adottato negli attentati degli ultimi tempi, a partire dai furgoni o dalle auto lanciate sulla folla. A Firenze, nel corso del comitato per l'ordine e la sicurezza si è discusso di come blindare il centro con i dissuasori, presenti nelle strade ma pensati non in un'ottica di antiterrorismo bensì per gestire la viabilità. Troppo deboli, quindi, almeno dove ci sono solo catene che difficilmente possono bloccare mezzi lanciati ad alta velocità. Per questo il Comune ha fatto sapere che fornirà una mappatura dei punti in cui sono installati in modo da capire se sia anche necessario aumentarne il numero e la capacità di resistenza. Allo stesso tempo si valuta l'incremento del contingente di militari nelle strade. 

Anche a Pisa, non solo per proteggere i turisti e i cittadini in Piazza dei Miracoli, la prefettura ha fatto sapere che aumenterà gli ostacoli per le auto e i camion. A Lucca attenzione massima per i grandi eventi pubblici.