Politica

Alta tensione tra Giani e la Lega

Battibecchi a più riprese in aula tra il presidente del Consiglio regionale e i consiglieri del Carroccio che se ne sono andati durante una votazione

Seduta d'aula turbolenta in Consiglio regionale dove è salita la tensione tra i consiglieri della Lega e il presidente del Consiglio Eugenio Giani. 

Colpa, anzitutto, della polemica sull'uso dei cellulari in aula. In apertura, infatti, Giani ha ribadito all'assemblea la necessità di rispettare il regolamento che ne vieta l'utilizzo, questione salita alla ribalta dopo la bufera sui post sul presidente Enrico Rossi pubblicati da esponenti del Carroccio durante la seduta precedente che scatenarono la reazione del governatore. "Finché non sarà aggiornato il regolamento - ha detto Giani - sarò intransigente su questo". Il regolamento, però, per il consigliere leghista Jacopo Alberti, autore di uno dei post, appartiene al passato quando i lavori del Consiglio erano disturbati dallo squillo dei cellulari. La questione però non è l'uso del telefonino ma che il presidente della Regione uscendo dall'aula mi abbia detto ''ti metto le mani in faccia'' e nessuno su questo ha preso posizione". 

Stamattina, alla ripresa della seduta, il secondo round con i consiglieri del Carroccio che si sono alzati e hanno lasciato l'aula in segno di protesta mentre era in corso la votazione sulla risoluzione in tema di rifiuti la comunicazione del presidente Rossi. Ancora una volta la polemica è nata dopo che Alberti ha chiesto di intervenire per esprimere le intenzioni di voto sulla risoluzione. Il presidente gli ha concesso la parola ma lo ha richiamato facendogli presente che sul tema era già stato oggetto di un lungo dibattito. La discussione che ne è seguita è sfociata nella decisione dei consiglieri leghisti di abbandonare l'aula.