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Amianto, il Consiglio reclama il piano regionale

Via libera dal Consiglio della Toscana alla proposta di legge che indica i criteri per la rimozione e lo smaltimento di materiali con amianto

Priorità di intervento e criteri per la rimozione e lo smaltimento di materiali che comprendono amianto. E' quanto prevede una legge approvata oggi all'unanimità dal Consiglio della Toscana.

Il testo, illustrato dalla prima firmataria Ilaria Bugetti (Pd), punta anche a "stimolare la Giunta regionale a presentare linee guida e anticipare i tempi per la redazione del Piano regionale che aspettiamo da tempo". 

Il testo è stato emendato in commissione con l'inserimento di un nuovo articolo (art. 2 bis), ha spiegato Bugetti, per rispondere alla "necessità di fissare una data cogente per la realizzazione di quella che è la mancanza più importante della legge 51, ovvero il Piano amianto".

In sede di dibattito il capogruppo Sì – Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, ha anticipato il voto favorevole ma ha anche ricordato “come si sia arrivati a questo testo. La Giunta non ha fatto quello che doveva quattro anni fa. Abbiamo, primi in Italia, un’ottima legge che punta alla rimozione del pericolo e stimola le rinnovabili”. 

“Il ritardo della Giunta – ha detto – è stupefacente e sul tema avevamo già presentato una mozione nel 2015”. “Finalmente si fissa un limite alla stesura del Piano regionale. Ben vengano indirizzi comuni” ha dichiarato il capogruppo del gruppo Misto Tpt Monica Pecori annunciando anche il voto favorevole. Sul testo la stessa Pecori aveva presentato un emendamento che l’Aula ha però rigettato. 

“L’urgenza ci porta a esprimere un voto favorevole”, ha detto la vicepresidente della Lega Elisa Montemagni. “A tutti noi deve comunque interessare la sicurezza e il lavoro deve essere tale da garantire omogeneità sul territorio”. 

Voto favorevole è stato annunciato anche dal presidente del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli. “Questa proposta dimostra quanto sia importante il lavoro delle commissioni. La discussione e il dibattito affrontati in quella sede hanno permesso di fissare una data certa per il Piano regionale” ha detto peraltro ricordando che in Toscana l’amianto “è ancora molto diffuso”. “Il Piano servirà non solo ai fini dell’indagine conoscitiva, ma anche per programmare l’eliminazione”.