Monitor Consiglio

Rinnovabili, concluso il lavoro del tavolo tecnico

"​un passo avanti per la legge sulle aree idonee e verso una transizione energetica giusta ed equilibrata"

Gianni Anselmi

Si è concluso in Consiglio regionale il percorso della proposta di legge sulle aree idonee per l’installazione di impianti destinati alle energie rinnovabili. Il testo, istruito dalle commissioni e supportato dal lavoro del tavolo tecnico congiunto tra Giunta e Consiglio, torna ora all’esame della Giunta regionale, che potrà integrarlo con i contributi dei Comuni

"Con questa proposta di legge, qualificata dagli emendamenti che abbiamo depositato e condivisi con l’assessora Monni, diamo impulso alla transizione energetica, mantenendo saldo l’equilibrio con la tutela del territorio e la salvaguardia dell’agricoltura. L’obiettivo è dotare la Toscana di un quadro normativo innovativo e pronto a recepire il nuovo decreto ministeriale non appena arriverà, dopo lo stop del Tar del Lazio. Nella seduta congiunta odierna delle Commissioni II e IV, è stato illustrato e licenziato il testo che passerà alla Giunta che chiederà ai Comuni un contributo sulle riperimetrazioni delle aree idonee. La nuova versione della Legge sarà poi approvata dalla Giunta e potrà tornare in Consiglio per il via libera definitivo, auspicabilmente entro la fine della legislatura, con eventuali adeguamenti in base alle indicazioni ministeriali. Saremmo la prima regione italiana a legiferare col nuovo dm per garantire certezza del diritto a chi intende installare e maggiore tutela ai territori, soprattutto a quelli rurali".

E' quanto dichiarano Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Sviluppo economico e rurale, e Lucia De Robertis, consigliera regionale Pd e presidente della Commissione Territorio, ambiente, mobilità e infrastrutture, al termine della seduta congiunta delle Commissioni.

"Tra i principali obiettivi della proposta: il rafforzamento della diffusione delle diverse fonti rinnovabili, la promozione dell’autoconsumo, anche attraverso lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, e un’attenzione alla geotermia, visto anche il rinnovo delle concessioni con Enel Green Power - prosegue Anselmi- Fondamentale il ruolo dei Comuni, che potranno partecipare attivamente ridisegnando le aree idonee all’interno dei propri territori. Queste manterranno tale qualifica anche al raggiungimento degli obiettivi energetici provinciali o metropolitani, mentre le altre aree decadranno automaticamente, limitando l’installazione di nuovi impianti solo a quelle dichiarate idonee assolute. Facendo seguito alle richieste degli enti locali abbiamo anche deciso, di concerto con l’assessorato, di abbattere del 30% l’obiettivo geografico che era stato loro assegnato per l’individuazione di aree da destinare a impianti FER".

"Nello specifico, tra le altre cose, la proposta di legge prevede una maggiore protezione delle aree agricole, escludendo dalle aree idonee quelle ricadenti in zone DOC, DOCG, vino e DOP olio EVO, laddove sia presente la coltura tutelata. E includendo nelle aree non idonee anche i terreni agricoli delle classi 1 e 2 della carta della capacità d'uso del suolo della Regione Toscana, anche quando solo potenzialmente destinati all'agricoltura – spiega Anselmi- La legge prevede che solo gli imprenditori agricoli professionali possano installare impianti agrivoltaici nelle aree agricole di maggior pregio. Anche nelle zone di minor valore agricolo, ogni impianto dovrà comunque essere accompagnato da un piano di miglioramento aziendale. L’obiettivo è garantire che la transizione ecologica nelle campagne sia seguita e gestita dagli agricoltori, valorizzandone il ruolo e la competenza. Per quanto riguarda gli impianti eolici la proposta mira a separare quelli di potenza non superiore a 1 MW e da realizzare con pale più piccole, per i quali viene riconosciuta la fattispecie delle aree idonee assolute, dagli impianti di grande eolico che andranno sempre in procedura ordinaria e per i quali si introduce la categoria delle aree non idonee, soprattutto quelle di pregio agricolo».

"Abbiamo lavorato perché la Toscana fosse protagonista di una transizione energetica giusta, equa e sostenibile. Un lavoro attento e condiviso, che valorizza l’autoconsumo, rafforza il ruolo dei Comuni e tutela le economie dei territori - concludono Anselmi e De Robertis - Con questa legge, la Toscana è pronta a cogliere la sfida delle energie rinnovabili senza perdere di vista la salvaguardia del proprio paesaggio e delle attività agricole".