Cronaca

Anarchici su Palazzo Vecchio in solidarietà a Cospito

Due antagonisti saliti sul tetto hanno srotolato uno striscione a sostegno dell'anarchico recluso nel carcere di Sassari e sottoposto al 41 bis

Due antagonisti hanno srotolato uno striscione da Palazzo Vecchio su piazza della Signoria in solidarietà con Alfredo Cospito, il detenuto abruzzese recluso in isolamento al 41 bis nel carcere di Sassari ed in sciopero della fame.  

I due antagonisti contestano il 41 bis "Il 41 bis uccide, Stato assassino". Manifestanti si sono radunati anche in piazza della Signoria dove è intervenuta la digos oltre alla polizia municipale.

I Vigili del fuoco del comando di Firenze sono intervenuti intorno alle 13 in supporto alle forze dell’ordine per rimuovere lo striscione con un’autoscala, presente il personale speleo alpino fluviale e il carro teli inviato dal comando di Prato.

Le reazioni politiche

I consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune hanno dichiarato "La Regione Toscana celebra, così come il Comune di Firenze, l'abolizione della pena di morte nel Granducato. Alfredo Cospito porta avanti uno sciopero della fame a oltranza che mette a rischio la sua sopravvivenza. Chiede il ritiro del regime del 41 bis. Condividiamo il senso di un appello uscito pochi giorni fa: «Cospito rischia seriamente di morire: può essere questione di settimane o, addirittura, di giorni. E l’urgenza è quella di salvare una vita e di non rendersi corresponsabili, anche con il silenzio, di una morte evitabile. Il tempo sta per scadere». Quando una persona viene privata della sua libertà, da parte dello Stato, non può essere lasciata morire per indifferenza. Facciamo parte del sistema istituzionale e quindi partiamo da noi, dal fatto che il gesto di protesta in corso in Palazzo Vecchio evidenzia quanto sia stato insufficiente e inadeguato il modo in cui la politica si sta approcciando a questa vicenda".