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Anche i ristoranti di lusso mentono sull'olio

In sei mesi la Forestale ha controllato 234 locali: uno su tre non porta in tavola bottiglie col tappo antirabbocco. E le multe sono salatissime

A un anno esatto dall'entrata in vigore della norma che impone ai ristoratori di servire in tavola l'olio extravergine all'interno di bottigliette con il tappo antirabbocco, la Guardia Forestale ha fatto un monitoraggio nelle 10 province toscane. 

In questa prima fase l'attenzione degli agenti si è concentrata sul locali di pregio: dai ristoranti, agli agriturismi, agli stabilimenti balneari, ai centri termali. In una seconda fase toccherà alle mense e alle locande che si trovano al di fuori dei principali flussi turistici.

Le provincie maggiormente controllate sono state quelle di Arezzo (67), Siena (42) e Firenze (37), a seguire Pisa (18), Lucca (18), Livorno (16), Grosseto (13), Massa Carrara (12), Pistoia (6) e Prato (5). Dei 234 controlli eseguiti, 171 hanno avuto esito regolare, mentre in 63 casi sono state riscontrate irregolarità attinenti al mancato utilizzo del così detto tappo antirabbocco.

In totale sono state rinvenute 392 confezioni irregolari di olio extra vergine di oliva. In 49 casi è stato applicato l’istituto della diffida ed è stata dunque data la possibilità al ristoratore di mettersi in regola. Le multe vere e proprie sono state 14, per un totale di 26.100 euro.