Monitor Consiglio

"Stadio Franchi, il ministro Salvini straparla"

"Il ministro, invece di parlare a sproposito, farebbe bene a trovare una soluzione per i fondi che Firenze e i suoi cittadini aspettano"

Andrea Vannucci

"Il ministro Salvini non sa che i fondi Pnc, stanziati per il restyling dello stadio Franchi sono nazionali e quindi non c’entra niente l’Unione Europea sulla revisione delle scadenze" dichiara Andrea Vannucci, consigliere regionale Pd in merito alle dichiarazioni del ministro Salvini sullo stadio Franchi di Firenze.

"E comunque se Salvini dice che i termini non si possono spostare, significa che i lavori devono partire nel rispetto delle scadenze definite dal Governo, senza rinvii - prosegue Vannucci - Salvini è tifoso del Milan e giustamente si preoccupa per quello che succede allo stadio di Milano, ma non conosce la storia di Firenze e della Fiorentina". 

"Firenze ha ottenuto i fondi destinati allo stadio Franchi e non intende certo buttarli via, anche perché qui non c’è nessun ritardo - sottolinea il consigliere regionale dem - L’Amministrazione Comunale di Firenze ha fatto tutto nei tempi. Ricordo che il progetto dello stadio risponde in tutto alle richieste della Uefa; caratteristiche che, ad oggi, in Italia, senza dover fare ulteriori lavori, si riscontrano in soli tre stadi. Nel 2020 lo stesso Salvini aveva sostenuto la necessità di non costruire lo stadio fuori ma di puntare sul nuovo Franchi. Ma una volta al Governo Salvini che fa? Non solo non fa niente sui tempi ma non fa niente neanche sui fondi, cosa che invece è stato fatto per Venezia".

"Direi che il ministro invece di parlare a sproposito farebbe bene a trovare una soluzione per i fondi che Firenze e i suoi cittadini aspettano per il loro stadio, così come è stato fatto per il capoluogo veneto. Fa parte di quel Governo che ha perso i 55 milioni pe che non ha fatto niente per ritrovarli. O dobbiamo pensare che il finanziamento di strutture pubbliche da parte del Governo passa dal colore politico delle Amministrazioni?" conclude Vannucci.