“Da pochi giorni anche in Toscana è suonata la fatidica “prima campanella”- affermano Marco Casucci e Luciana Bartolini, Consiglieri regionali della Lega - e la possibilità di ritornare in classe dopo un lungo periodo, stante la pandemia, di didattica a distanza, è certamente una buona notizia.”
“Decisamente meno positivo il fatto - proseguono i Consiglieri - che l’inizio delle lezioni ha evidenziato la presenza di un’ampia fetta d’insegnanti precari, con quasi 2000 cattedre che dovranno essere nuovamente assegnate a supplenti.”
“Ancora peggiore, purtroppo - precisano gli esponenti leghisti - la situazione relativa ai docenti di sostegno e per l’ennesima volta questi posti saranno, giocoforza, assegnati, in gran parte, a personale senza titolo di specializzazione, mentre in questi casi è fondamentale possedere una corretta ed adeguata formazione.”
“Insomma - sottolineano i rappresentanti della Lega - in tutta la Regione le criticità, in tal senso, non mancano e per fare ufficialmente chiarezza sulla delicata tematica, abbiamo, quindi, redatto un’interrogazione.”
“In particolare - concludono Marco Casucci e Luciana Bartolini - chiediamo, dunque, quale sia il numero delle cattedre scoperte in Toscana e quali iniziative s’intendano adottare presso l’Ufficio Scolastico Regionale per ovviare a tale problema che penalizza tutti gli studenti ed in particolare quelli che hanno più bisogno di essere seguiti e sostenuti con docenti appositi.”