Attualità

L'antifascismo entra nello Statuto della Toscana

La modifica all'articolo 3 della Carta toscana è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale anche in seconda lettura

L'aula del Consiglio regionale della Toscana

L’antifascismo entra nello Statuto della Toscana: l'aula del Consiglio regionale ha approvato anche in seconda lettura e all’unanimità la modifica che fa dell’antifascismo un “principio ispiratore fondante dell’ordinamento regionale” in opposizione a ogni sistema politico e di principi dittatoriale o autoritario che riproponga metodi propri del fascismo. 

La modifica interviene sull'articolo 3 della Carta toscana. Alla fine del comma 1 sono aggiunte le parole: “Promuove, difende e pratica la memoria della Resistenza e l’antifascismo quale principio costitutivo del proprio ordinamento”.

A margine dei lavori d'aula il presidente dell'Assemblea toscana Antonio Mazzeo ha fatto notare che "il simbolo, il segno distintivo della nostra Regione è il Pegaso alato, che è il segno distintivo del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. E oggi essere antifascisti significa offrire più diritti, libertà, giustizia ed equità".