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Gli esperti mondiali dell'antincendio

Volontari e esperti da Scozia, Irlanda e Spagna riuniti in Toscana per fare prevenzione in vista dell'estate. Nel 2017 bruciati 885 ettari di bosco

La minaccia degli incendi boschivi non conosce confini e nel solo 2017 in Europa sono andati in fumo 700mila ettari di bosco con 100 vittime. La Toscana è in prima linea e in un convegno internazionale in Regione organizzato con la fondazione spagnola Pau Costa ha riunito esperti da altre regioni ma anche da Spagna, Irlanda del Nord, Scozia e Nuovo Galles. Obiettivo: fare prevenzione e garantire sicurezza a chi gli incendi li spegne dopo un 2017 che ha visto andare in fumo in Toscana 885 ettari di bosco. 4 i milioni stanziati. Perché gli incendi si possono anche evitare.

"Coniugare le politiche di conservazione degli ambienti naturali con quelle di utilizzo e gestione del bosco - ha detto l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi - è fondamentale per realizzare una valida azione di prevenzione. Nella riforma delle legge forestale abbiamo individuato due strumenti con questa finalità: da una parte abbiamo previsto la pianificazione a fini di antincendio delle aree a maggior rischio, al fine di individuare i punti strategici di intervento e limitare così i danni causati da un possibile evento".

Tra 2007 e 2017 in Toscana 5mila incendi hanno distrutto 8.200 ettari di bosco, poco meno di due ettari a incendio, sotto la media nazionale. Merito della preparazione garantita dal centro addestramento di Monticiano e dei 4.700 operatori tra volontari e non sempre pronti. Da poco poi la Regione ha anche modificato la legge forestale.

Prevenzione per garantire anzitutto la sicurezza dei cittadini e di chi gli incendi li spegne ma anche per limitare i costi: ogni ettaro di bosco spento costa 6mila euro.