Cronaca

Antiquario toscano fa ritrovare un decreto del Re di Napoli

Fu Gioacchino Murat ad emanare, nel 1812, l'atto che conferiva pieni poteri a Carolina Bonaparte. E' uno dei documenti recuperati dai carabinieri

La restituzione dei documenti alla direttrice dell'Archivio di Stato di Napoli

Era il 9 Maggio 1812: il re di Napoli Gioacchino Murat da Parigi emanava un decreto di conferimento alla moglie, Carolina Bonaparte, dei pieni poteri della reggenza del Regno di Napoli. Quello e altri documenti archivistici negli anni erano scomparsi dall'Archivio di Stato di Napoli, a cui sono stati adesso restituiti dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Firenze.

E' stato proprio un antiquario toscano a consentire il rinvenimento dei beni tra cui spicca per importanza la copia del regio decreto firmato Murat. L'esperto in commercio di libri e documenti antichi, che opera in provincia di Firenze, si è trovato per le mani le preziose carte ed ha chiamato i militari del nucleo Tpc.

Sono partite le indagini che, coordinate dalla procura partenopea, hanno presto appurato l'importanza dei documenti e la loro appartenenza al demanio statale, facendo scattare il sequestro.

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Il decreto Murat, in particolare, "rappresenta una testimonianza di prima mano, di un momento storico particolarmente significativo: la partecipazione di Gioacchino Murat alla campagna di Napoleone in Russia, alla testa di un contingente di soldati napoletani", ricostruisce una nota dei carabinieri fiorentini del nucleo Tpc.

Le indagini condotte successivamente hanno portato alla denuncia di un uomo di 65 anni residente nel Napoletano per ricettazione di beni culturali: la sua posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria.