Nuova fase dell'inchiesta sui presunti appalti pilotati di Estar, l'ente unico regionale che si occupa delle gare, dei concorsi e degli approvvigionamenti per le strutture sanitarie pubbliche della Toscana. Una tempesta scoppiata nel maggio 2017 con l'arresto ai domiciliari dell'ex direttore dell'area tecnica dell'Estar, ora Estav, Roberto Borchi. Borchi è stato ora rinviato a giudizio insieme agli ingegneri Fabio Cenni e Ranieri Nidi, al professionista Sandro Vasarri e agli imprenditori Fabio del Vita e Roberto Matteini.
Secondo l'accusa, l'ex direttore avrebbe indotto la società incaricata della vendita dell'immobile Estar di Calenzano, la Difin spa, a concedergli dei benefici e ad affidare i lavori di ristrutturazione dell'edificio, per un importo di 5 milioni di euro, al gruppo Sei srl, riconducibile secondo gli investigatori allo stesso Borchi.
L'inchiesta riguarda anche altre gare per i lavori in altri edifici.