Monitor Consiglio

Appalti Regione, proposta di legge per garantire retribuzioni adeguate

"La pdl impegnerà la giunta a emanare linee guida a tutela dei dipendenti del soggetto aggiudicatario di appalto o concessione"

Ilaria Bugetti

“Chiediamo alla giunta regionale di approvare linee guida per attuare pienamente le esigenze sociali nei bandi di gara, utilizzando la deroga del principio di economicità per l’aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni per i soggetti portatori di esigenze sociali, di tutela dell’ambiente e della salute, del patrimonio culturale e di promozione dello sviluppo sostenibile, così come previsto dal Codice degli Appalti”.

E’ questa, in sintesi, la finalità di una proposta di legge regionale presentata dal gruppo Pd, prima firmataria Ilaria Bugetti, presidente della commissione Sviluppo economico, che oggi è stata illustrata in una seduta congiunta con la commissione Affari istituzionali.

"Il codice nazionale dei contratti - spiega Bugetti - nell’ambito dei principi per aggiudicare appalti e concessioni prevede che il principio di economicità può essere subordinato a criteri ispirati a esigenze sociali, di tutela della salute, dell’ambiente e del patrimonio culturale. Credo sia importante che la Regione Toscana dia piena attuazione a tali criteri, in particolare per quanto concerne le esigenze sociali. Con questa proposta di legge, quindi, impegneremo la giunta regionale ad elaborare specifiche linee guida, che dovranno anche garantire ai lavoratori dipendenti del soggetto aggiudicatario di appalto o concessione un livello retributivo adeguato ed attuale”.

"Spero che su questa proposta - conclude Bugetti - tesa ad affermare un principio giusto contenuto nelle leggi nazionale e regionale ma che non sempre trova piena attuazione, possa trovare ampia condivisione in Consiglio".

La norma, se approvata, si applicherà non solo alla Regione ma anche agli enti e alle agenzie istituiti con legge regionale, agli enti parco regionali, alle aziende unità sanitarie locali, alle aziende ospedaliero universitarie, a ESTAR e alle aziende pubbliche per i servizi alla persona.