Monitor Consiglio

Firenze-Arezzo, 9 miliardi di RFI per la Toscana

“Soddisfazione per gli investimenti per il potenziamento. Lavorare perché la stazione Medioetruria sia messa tra le priorità del Ministero. Fa piacere apprendere che nel nuovo piano decennale di Rfi ci siano 9 miliardi di investimenti per la Toscana””

Vincenzo Ceccarelli

Con queste parole il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli, commenta la presentazione del programma di interventi da 190 miliardi nei prossimo 10 anni a livello nazionale.

“In parte – prosegue Ceccarelli – si tratta di investimenti che avevamo attivato negli scorsi anni in relazione al sotto-attraversamento di Firenze e al potenziamento della rete lungo le ferrovie regionali. Ma la notizia nuovo e importante è che Rfi ha definitivamente recepito la necessità dell’intervento di potenziamento della direttissima, tra Firenze e Arezzo, a cominciare dal superamento del cosiddetto nodo di Rovezzano." 

"Come più volte mi sono trovato a sottolineare – prosegue Ceccarelli – senza un intervento che potenzi l’infrastruttura è impensabile risolvere il problema provocato dall’aumento esponenziale dei treni Av su una linea percorsa anche da molti treni regionali e interregionali. La decisione di Rfi di formalizzare nel proprio piano di investimenti, da subito, la progettazione e la realizzazione della sestuplicazione dei binari mi pare una novità rilevante che va nella giusta direzione. Una volta realizzato il passante a Firenze e la nuova stazione Av, con il potenziamento della tratta fino ad Arezzo avremo sciolto il nodo più intricato del collegamento ferroviario tra nord e sud." 

"Purtroppo – conclude Ceccarelli – scopro che nonostante gli annunci fatti dall’assessore ai trasporti dell’Umbria, il progetto della stazione Medioetruria non è stato messo dal ministero tra le priorità. Questo rischia di vanificare le aspettative che si erano create anche grazie all’impegno del comitato che aveva riacceso l’attenzione su questo tema. Credo che, anche alla luce del percorso che io stesso avevo avviato un po' di anni addietro, ci siano tutte le condizioni per riprendere gli approfondimenti attivando una tavolo tecnico che possa aggiornare il lavoro fatto e trovare una sintesi unitaria per una localizzazione. Ora occorre fare meno annunci e lavorare seriamente per sensibilizzare il ministero e Fs sulla questione”.