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Assalto delle imprese toscane al prestito ‘Covid’

Oltre 50.000 domande per ottenere i prestiti previsti dal decreto Rilancio del governo. Previsioni nere di Bankitalia per il 2020

La crisi innescata dall’emergenza Covid è stata una solenne mazzata impartita all’economia toscana per la quale si prospetta una caduta del Pil nel 2020 pari al 10 per cento. Lo si legge nel rapporto sull’economia della Toscana di Bankitalia presentato a Firenze. 

In un contesto contrassegnato dalla caduta di settori in cui la Toscana va (andava?) forte come turismo e export a cui si aggiungono contratti a termine non rinnovati e stress finanziario delle aziende, si registra un vero e proprio assalto delle imprese toscane al prestito ‘Covid’ previsto dal decreto rilancio del Governo. Le domande presentate al Fondo centrale di garanzia per operazioni fino a 30.000 euro erano infatti pari a 50.500 allo scorso 13 giugno. Lo ha reso noto il direttore della sede di Firenze della Banca d’Italia Mario Venturi in occasione della presentazione del  rapporto. Le operazioni in questione, ha detto Venturi, riguardano finanziamenti “complessivamente per 1 miliardo di euro a fronte di 12 miliardi di euro del totale nazionale, con una quota toscana dell’8,3 per cento”. Un meccanismo, quello della richiesta dei prestiti da parte delle imprese, che si è velocizzato dopo l’avvio faticoso a maggio. 

Per quanto riguarda la situazione economica generale della Toscana, nel rapporto sull'Economia della Toscana si stima una “riduzione del fatturato nel primo trimestre 2020 nell’ordine di un quinto nell’industria e di circa un terzo nei servizi privati non finanziari”. Molte imprese hanno inoltre previsto “una notevole revisione al ribasso della spesa per investimenti”.