Installati i primi distributori gratuiti di assorbenti all'Università di Firenze, si conferma, dopo l'Università di Siena che per prima ha installato i distributori nei bagni, il primato toscano nella battaglia contro la Tampon tax, tamponi e altri prodotti per l'igiene femminile, soggetti all'imposta sul valore aggiunto o sulle vendite.
L’Ateneo fiorentino ha messo in atto l'iniziativa in risposta ad alcune richieste avanzate dalle studentesse e dalle loro organizzazioni di rappresentanza.
Da oggi chi studia e chi lavora potrà prelevare gratuitamente gli assorbenti dalle tampon box collocate nelle sedi di via Laura, nel plesso Morgagni e nella zona aule del Campus di Sesto Fiorentino. In attesa di altre installazioni a partire dal prossimo anno.
“Si tratta di un gesto di attenzione - ha spiegato la rettrice Alessandra Petrucci - verso le esigenze di studentesse, docenti, dipendenti e verso un tema che ancora troppo spesso non viene considerato”. “Questa azione - ha aggiunto Maria Paola Monaco, delegata all’inclusione e diversità dell’Ateneo - consolida l’immagine di un Ateneo attento al cambiamento, inserendosi in un percorso strutturato di azioni volte ad abbattere stereotipi e differenze”.
La prima università italiana ad adottare questo sistema era stata Siena, installando in dieci bagni distributori di assorbenti a un prezzo calmierato di 20 centesimi l'uno sull'onda della campagna portata avanti dal movimento studentesco UniSì, Uniti a Sinistra.