Monitor Consiglio

Autismo, da Giani vergognosa mancanza di rispetto

"Ci scusiamo noi al posto suo*

Giovanni Galli e Elena Meini

“Vergogna. Non ci sono altre parole per definire le scelte del Presidente della Giunta regionale Eugenio Giani che ha preferito il Vinitaly ad un incontro fissato da settimane con le associazioni che si occupano di autismo”. Lo scrivono Elena Meini e Giovanni Galli, rispettivamente Presidente del gruppo consiliare della Lega in Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità e Politiche sociali.

Madri e padri forti, coraggiosi e generosi che avevano chiesto e ottenuto l’incontro proprio nella Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Ma evidentemente - attaccano Meini e Galli - un brindisi vale più di un confronto su un tema così delicato e doloroso. Una fotografia con il bicchiere in mano vale più di un impegno assunto per sostenere le famiglie con persone autistiche. Giani avrebbe potuto almeno preavvisare, ma non l’ha fatto. Avrebbe potuto almeno farsi sostituire dalla Vicepresidente della Giunta regionale (ed ex Assessore alla Sanità) Stefania Saccardi, dall’Assessore Bezzini, dal Presidente della III Commissione Enrico Sostegni. Ed invece nulla". 

"Ad accogliere le associazioni, provenienti da tutta la Toscana, c’era solo una dirigente della Regione. Una mancanza di rispetto e una insensibilità - incalzano gli esponenti della Lega - indegna e vergognosa. Oltretutto nel comunicato diffuso con colpevole ritardo dal presidente Giani non leggiamo la sola parola che ci saremmo aspettati di leggere: scusatemi". 

"Non che avrebbe rimediato alla mancanza di rispetto nei confronti della delegazione, ma quantomeno avrebbe dimostrato un minimo di sensibilità. E invece no: Giani si è detto ‘dispiaciuto’ per aver disertato un incontro fissato da tempo per sopraggiunti impegni istituzionali. Inderogabile, evidentemente, presenziare all’apertura di Vinitaly: le famiglie con persone autistiche possono attendere".

"E allora, visto che non lo fa la Giunta regionale né il Pd, siamo noi a scusarci a nome dell’istituzione regionale di cui facciamo parte. Noi che non eravamo stati invitati all’incontro ma che avremmo voluto esserci. Noi che ci rendiamo disponibili sin da subito a formalizzare le richieste delle associazioni e batterci perché siano attuate” concludono Meini e Galli.