Cronaca

Baby gang da incubo sparsa tra Toscana e Umbria

Da Montignoso fino a Terni sono andati a cercarli i carabinieri. Si tratta di 3 minorenni tra i 16 e i 17 anni accusati di rapina aggravata e lesioni

Rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso, sono le accuse rivolte a tre minorenni fermati dai carabinieri di Firenze tra Montignoso, Vaglia e Terni.

Dalla provincia di Massa Carrara all'Umbria passando per il Mugello per eseguire le misure cautelari emesse dal Tribunale per i Minorenni di Firenze nei confronti dei tre minori ritenuti gli autori di due rapine messe a segno nella provincia di Firenze.

Due gli episodi contestati. Il primo avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 Gennaio scorsi, in via Pellicceria angolo piazzetta di Parte Guelfa, allorquando quattro giovani fiorentini usciti da un locale erano stati aggrediti senza apparente motivo da un gruppo di almeno 6 altri giovani; in quella circostanza ad una delle vittime, che avrebbe riportato un trauma cranico con 7 giorni di prognosi, hanno tentato di asportare il portafogli mentre ad un’altra, colpita violentemente al volto con frattura della mandibola e prognosi di 30 giorni, sono riusciti a sottrarre lo smartphone.

I militari della stazione di Firenze Uffizi, attraverso l’analisi delle immagini del sistema di video-sorveglianza comunale e testimonianze hanno individuato cinque dei componenti del gruppo, a due dei quali è stata applicata la misura della custodia cautelare presso il carcere per minorenni di Firenze.

Il secondo episodio, avvenuto nel parco di Via Don Minzoni a Campi Bisenzio nel pomeriggio dello scorso 24 Febbraio, ha visto coinvolti due giovani che venivano aggrediti a scopo di rapina dai predetti due minori cui si era unito anche il fratello di uno dei due, sottoposto alla misura del collocamento in una comunità della provincia di Massa; in quella circostanza le due vittime erano state avvicinate e colpite con calci, pugni e colpi di casco, con ferite giudicate guaribili in 10 e 7 giorni.

I carabinieri di Campi Bisenzio, acquisite le testimonianze, hanno individuato i presunti responsabili. I due minori sottoposti alla misura della custodia cautelare in un penitenziario per minorenni sono stati rispettivamente rintracciati presso una comunità di Terni e presso un'abitazione di Vaglia. Il terzo minore è stato ritracciato in una comunità della provincia di Massa dove si trovava per altra causa e dove è rimasto in forza del nuovo provvedimento.