"Sostanzialmente una disfatta. Nella regioni una volta “rosse”, in modo particolare. Laddove il PD era più forte più la sinistra perde e LeU non svolge nessun ruolo di recupero. È necessario un nuovo inizio, basato sull’unita, sulla ricomposizione e sulla responsabilità": con queste parole il presidente della giunta regionale Enrico Rossi commenta su Facebook l'esito, disastroso per il Pd e le altre forze politiche della sinistra, dei ballottaggi delle comunali 2018.
In Toscana, soltanto il Comune di Campi Bisenzio è rimasto al centrosinistra. In tutti gli altri - Pisa, Siena, Massa, Pietrasanta, Pescia - hanno trionfato i candidati del centrodestra o di lista civiche.
"La sinistra si è sciolta e va ricomposta - ha scritto ancor Enrico Rossi - La sinistra deve riunificarsi, mettendo insieme uomini e donne di sinistra, la loro cultura e la loro passione. Sarà necessario un lungo cammino in cui la sinistra, armata di umiltà, dovrà ascoltare e mettersi a disposizione dei lavoratori, dei giovani e dei ceti popolari. Per questo, io credo che bisogna andare oltre, oltre il Pd e oltre LeU, per costruire un partito nuovo della sinistra e del lavoro che si ispiri agli ideali del socialismo e ai principi della dottrina sociale cristiana".
"Voglio infine congratularmi con i sindaci di Campi Bisenzio in Toscana, e di Brindisi e di Conversano in Puglia e di Teramo in Abruzzo dove sono stato a fare campagna elettorale, e naturalmente con i sindaci di sinistra eletti - conclude Rossi - A chi ha perso e sta all’opposizione faccio l’invito a non demordere e a fare politica a partire dai bisogni dei cittadini e dai valori della sinistra. Ai sindaci toscani tutti, di ogni schieramento, eletti in queste amministrative, faccio i migliori auguri di buon lavoro per il loro nuovo impegno e mi metto a disposizione per affrontare insieme i problemi dei cittadini".